CEGLIE MESSAPICA – Continua l’appuntamento mensile con la rubrica “BookClub – consigli e sconsigli di lettura”, ideata dalla redazione di CeglieOggi.it e la libreria “Pensiero Bambino Mondadori Point” di Ceglie Messapica. Per il secondo appuntamento ospitiamo la recensione del libro “Mr Zuppa Campbell il pettirosso e la bambina” della lettrice Maria Rosaria Nigro. Per chi volesse partecipare può inviare una mail a redazione@ceglieoggi.it seguendo le indicazioni contenute nell’avviso disponibile sul sito www.ceglieoggi.it..
Ho scelto di parlarvi di un libro carico di positività e di fiducia nel prossimo, un libro che mi ha coinvolta molto nella lettura: “Mr Zuppa Campbell il pettirosso e la bambina” scritto da Fannie Flagg. Una storia tenerissima e dolce, che racconta che anche se la vita è stata avara con noi, non bisogna mai perdere la speranza perché il momento del riscatto arriva, ci sarà sempre qualcuno che ti accoglierà, ti aiuterà, ti darà una possibilità.
“Il signor Campbell ha detto che se lo voglio davvero, posso farcela. Ha detto che basta volere una cosa con tutte le proprie forze, e se deve succedere, succederà.”
Il signor Campbell è un cinquantenne di Chicago, a cui il suo medico, consultando gli esami clinici, diagnostica pochi mesi di vita. Unica soluzione, per la sua salute compromessa da alcool e fumo, è cercare di trascorrere un periodo in un luogo con aria salubre, lontano dalla fredda Chicago, e gli propone Lost River in Alabama. Avendo vissuto una vita molto solitaria, il signor Campbell viene travolto, con suo sommo stupore, dall’accoglienza degli abitanti di Lost River. Il clima è mite, la gente simpatica e il signor Campbell si ambienta subito facilmente. Diventa molto presto l’ospite da invitare ad ogni festa o pranzo. Ma la sua vita e quella del paese diventa più ricca quando una ragazzina, con un problema alle gambe, inizia a frequentare l’emporio del paese perché innamorata di un uccellino cardinale, Jack,che vive nell’emporio. Patsy, questo è il suo nome, vive nei boschi affidata ad una famiglia, ma lei è una ragazza molto solitaria e trova in Jack il suo migliore amico, il senso di solitudine lascia il posto ad una grande amicizia anche con il signor Campbell che si affeziona molto a lei. Lui e tutto il paese cercano di aiutarla dopo che i suoi familiari la lasciano li, abbandonandola. La storia sarà ricca di eventi e il finale vi farà emozionare.
Una storia semplice ma che coinvolge tutti i sentimenti: l’amore, l’amicizia, la speranza, la fiducia, la determinazione. Una storia dolce che riempie il cuore di positività. Penso che sarebbe un libro perfetto da regalare, una favola per avere fiducia nel prossimo, per non arrendersi mai.
“Tutti gli anni di catechismo, e di alcolismo, non erano riusciti mai a dargli quell’affetto, ma ora, seduto in quel silenzio ad anni luce dalla frenesia della vita sociale, si sentì diventare un tutt’ uno con la natura. Per la prima volta in vita sua ebbe un assaggio di che cosa volesse dire sentirsi in pace”.
Maria Rosaria Nigro